Normativa
Questo sito segue la normativa per cui la vendita di prodotti alcolici
è vietata ai minori di anni 18. Con riferimento alla legge 08 novembre 2012 che ha recepito il decreto legge 13 settembre 2012 n° 158 la vendita dei prodotti alcolici è vietata ai minorenni, pertanto l’utente che effettua un acquisto di vini, dichiara di essere maggiorenne secondo la legislazione del paese di residenza e le regole a quest’ultimo applicabili. L’utente dichiara anche che, chi riceverà il prodotto alcolico, sarà maggiorenne secondo la legislazione vigente nello stato dal quale avviene l’ordine e la consegna. Si fa presente che, continua l’Ispettorato, per consumatore ai sensi dell’articolo 1 c.2 del D.lgs 109/92 si intende “il consumatore finfale nonché i ristoranti, gli ospedali, le mense ed altre collettività analoghe”.
Inoltre il Regolamento, nelle disposizioni in esame, quando si riferisce al “consumatore” (art.22) e “consumatore finale” (art.37), non sembra intendere soltanto quello privato. Infatti, quando ha inteso riferirsi a tale figura ha utilizzato lo specifico termine “consumatori privati” (vedasi l’art. 11 relativo all’esonero dalla presentazione della dichiarazione di giacenza).
Pertanto, conclude il Ministero, si ritiene che i rivenditori al minuto e i punti vendita in questione, ai fini dell’esonero dal registro vitivinicolo, possono effettuare vendite oltre che a privatii consumatori anche ad altri operatori professionali (ristoranti, bar, ecc..)
Birra Pilsner
La nostra PILS Artigianale e cruda è espressamente realizzata per chi segue un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati o chetogenico.

Caratterizzata dal'assenza di zuccheri e con un tenore di carboidrati inferiore ai 5g Questo varia a seconda delle produzioni, rigorosamente artigianali e a volte può scendere sotto i 2,5g. Mediamente siamo a 3,5g.

Alimentarmente parlando:
la nostra birra possiede altre peculiarità, ottime per chi fa sport di resistenza. Ricca di aminoacidi, maltodestrine e manno proteine. Per non parlare dei suoi lieviti NATURALI. Come sapete il lievito è un microrganismo vivente di origine naturale: le sue dimensioni non superano i 6-8 micron . Il lievito ha un profilo nutrizionale notevole: apporta vitamine, minerali, fibre e proteine di alta qualità.

Come anticipato questo lievito nello specifico il Saccharomyces cerevisiae trae il proprio nutrimento dal glucosio e da altri zuccheri (come il galattosio e il fruttosio), che metabolizza producendo sostanze di rifiuto per noi molto utili, producendo anche anidride carbonica naturale. Donando la caratteristica frizzantezza che non gonfia e non appesantisce la pancia.

Per esempio a fine maratona una moderata quantità di birra, Quantità moderata solo per via dell'alcool presente al 5%, può comunque fungere da integratore.

Si consiglia di non bere più di una birra da 0,33 al giorno.

Alcuni dati tecnici di riferimento.
Valori nutrizionali per 100 ml: Kcal 42, Carboidrati 0,36 % di cui Zuccheri 0,04 %, Proteine 0,31%, Grassi < 0,1%, di cui saturi < 0,1%, Fibra alimentare < 0,1 %, cloruro di sodio 0,031%.

Indice Glicemico: <2

Birra Pilsner
€4.80
€3.93 + 22% iva
Disponibile
Tasso Alcolemico: 5%
Formato: birrapilsner
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è vietata ai minori di anni 18. Con riferimento alla legge 08 novembre 2012 che ha recepito il decreto legge 13 settembre 2012 n° 158 la vendita dei prodotti alcolici è vietata ai minorenni, pertanto l’utente che effettua un acquisto di vini, dichiara di essere maggiorenne secondo la legislazione del paese di residenza e le regole a quest’ultimo applicabili. L’utente dichiara anche che, chi riceverà il prodotto alcolico, sarà maggiorenne secondo la legislazione vigente nello stato dal quale avviene l’ordine e la consegna. Si fa presente che, continua l’Ispettorato, per consumatore ai sensi dell’articolo 1 c.2 del D.lgs 109/92 si intende “il consumatore finfale nonché i ristoranti, gli ospedali, le mense ed altre collettività analoghe”.
Inoltre il Regolamento, nelle disposizioni in esame, quando si riferisce al “consumatore” (art.22) e “consumatore finale” (art.37), non sembra intendere soltanto quello privato. Infatti, quando ha inteso riferirsi a tale figura ha utilizzato lo specifico termine “consumatori privati” (vedasi l’art. 11 relativo all’esonero dalla presentazione della dichiarazione di giacenza).
Pertanto, conclude il Ministero, si ritiene che i rivenditori al minuto e i punti vendita in questione, ai fini dell’esonero dal registro vitivinicolo, possono effettuare vendite oltre che a privatii consumatori anche ad altri operatori professionali (ristoranti, bar, ecc..)
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